Maura Donati

Tizi n’ Tichka

29 Aprile - 27 Maggio 2005

Maura Donati
senza titolo / 2005
C-Print su tela
cm 120x183

Maura Donati
Uomo con berretto bianco / 2005
C-Print su tela
120x183

Maura Donati
DIA 08

Maura Donati
Epoché / 2005
C-Print su tela
cm 120x183

Maura Donati
Uomo con berretto bianco / 2005
C-Print su tela
120x183

Maura Donati
senza titolo / 2005
C-Print su tela
cm 120x183

Maura Donati
DIA 08

Maura Donati
DIA 06 01

Maura Donati
senza titolo / 2005
C-Print su tela
cm 120x183

Maura Donati
invito Tizi n'Tichka

Comunicato stampa

Mostra: Maura Donati
Titolo: Maura Donati /Tizi n’ Tichka
Inaugurazione: venerdì 29 aprile 2005 ore 18.30
Durata: dal 29 aprile al 27 maggio 2005
Sede: Galleria Doppia V, via Moncucco 3, 6900 Lugano
Orari d’apertura della Galleria: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle
14.00 alle 17.00 (o su appuntamento telefonando allo 091 966 08 94)
info@galleriadoppiav.com
www.galleriadoppiav.com

Si inaugura venerdì 29 aprile alle ore 18.30 presso la Galleria Doppia V di Lugano Besso, la mostra di fotografie scattate in Marocco da Maura Donati.Dopo l’esposizione alla galleria PLAY di Berlino; finalizzata all’esposizione di progetti artistici che svelano quanto film, video e arte si influenzino a vicenda, Maura Donati torna ad esporre alla galleria doppia v di Lugano.

Scrive Maurizio Rossi nell’interessante testo critico La bellezza casuale che accompagna la mostra:
“Per Maura Donati non è il fotografo che “fa” la fotografia, ma la foto che “fa” il fotografo. Si ha un bel dichiararsi fotografi o scultori, o scrittori, se non vi è questo rovesciamento nel mondo, verso il mondo, da parte dell’interiorità. E’ necessario riconoscere la potenzialità espressiva autonoma degli oggetti. Qui le categorie occidentali, interno-esterno, traballano. Le parole mancano, incapaci di segnare contorni.

Si pensa comunemente che la fotografia sia una sorta di “visione” del mondo. Se lo è, è tale perché il fotografo rinuncia alla sua posizione di “interpretante”. È necessaria la cecità del fotografo. In un certo senso Maura Donati si impegna a non esserci col suo sguardo, a “farsi sguardo nel quadro”, a dimenticare se stessa. In un mondo in cui tutto è immagine, il senso si dà solo nelle pieghe, negli interstizi, nell’irrilevante. Contro la piattezza della foto banale non è la profondità (rovescio della piattezza, e, in fondo, ciò che la giustifica) che vi si può opporre, bensì la piattezza assoluta, appunto ciò che non ha rilievo e che lascia, in quanto superficie non volutamente scavata, che le cose si rivelino, che vengano a sé. È quanto tenta di fare Maura Donati, con le sue foto ondose e casuali, che indagano l'invisibile e cercano di farsene alfieri.”

Breve biografia di Maura Donati: studi di filosofia e psicologia a Milano, germanistica e filosofia ad Heidelberg.Corsi di fotografia a Rockport (USA) e al TPW (Italia). Insegnante di tedesco al Liceo di Lugano. Con Giovanni Ventimiglia titolare di uno studio di consulenza filosofica, nel campus dell’Università della Svizzera italiana.

CON CORTESE PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE

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n. 16

La regione Ticino
mercoledì 25 maggio 2005