Manuel Archain
Mostra personale
17 Ottobre - 25 Dicembre 2014
Manuel Archain
invito Manuel Archain
Comunicato Stampa
9a Biennale dell’immagine
TRASFORMAZIONI
MANUEL ARCHAIN
a cura di Barbara Paltenghi Malacrida
Inaugurazione venerdì 17 ottobre ore 18
Sarà presente l’artista
Fino al 28 novembre 2014
Galleria Doppia V, Via Moncucco 3, 6900 Lugano
da lunedì a venerdì, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17
(o su appuntamento telefonando allo 41 91 966 08 94)
info@galleriadoppiav.com
www.galleriadoppiav.com - www.facebook.com/galleriadoppiav
Il lavoro di Manuel Archain - tra i più affermati fotografi argentini della sua generazione - si concentra sull’uomo quale protagonista di una società disordinata, complessa, poetica e sognante. Scenari cólti desunti da idee narrative rese con l’attenzione di chi ha nella propria soggettiva rappresentazione il desiderio di restituire una prospettiva dettagliata e ironica della realtà mediante la sua percezione. Un’analisi sull’ambiguità estetica del sembrare, sulle maschere della nostra apparenza.
Le immagini presenti in mostra - pur nella loro appartenenza a serie diverse –sviluppano questa idea attraverso punti di vista che si contraddistinguono per un’estrema e raffinata eleganza formale, con la quale Archain disegna i profili di un’umanità spesso sospesa e trasfigurata, uomini come attori travestiti ad impersonare un ruolo in contrasto con la loro stessa natura. E’ la fotografia a rendere ogni cosa apparentemente reale, apparentemente credibile, apparentemente esistente. L’osservazione come atto artistico si sostituisce all’ottica dell’immagine come fedele documentazione: nel mondo creativo di Archain tutto è possibile. La struttura e la costruzione di ogni scena ricalca la stesura di una favola, dove le cose accadono seguendo regole precise anche se inverosimili. Eppure perfettamente coerenti, perché nei luoghi dove il fantastico contagia il reale ogni personaggio si muove senza strutture preordinate, modellando lo spazio che lo circonda alla magia di un sistema visionario.
La Trasformazione è ovunque: nel capovolgimento delle proporzioni, nell’interscambiabilità dei ruoli, nell’inversione semantica in un rimando continuo tra esternazione e introspezione. Con le sue fotografie Archain approfondisce il conflitto eterno tra l’essere e il dover essere, tra l’emozione sincera e quella repressa attraverso la riproduzione di un universo al rovescio ma sempre riconoscibile nel suo essere disegnato con oggetti di uso comune e del consueto giornaliero. Il ribaltamento consente alla recitazione di rivelarsi in quanto tale, mettendo a nudo i gesti nella loro genesi originaria e rivelando la forza naturale di emozioni che l’indifferenza ha ormai nascosto sotto il proprio controllo.
Barbara Paltenghi Malacrida
Manuel Archain
Settimanale Azione
17 novembre 2014
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Huffington Post