Cäsar Balmer
Dopo diverse esperienze cominciate e mai finite in scuole d’arte, preferisce continuare la sua formazione da autodidatta. La sua prima mostra risale a più d’una decina d’anni fa, dopo di che sono rare le occasioni dove si sono viste le sue opere.
I suoi lavori, semplici quasi istintivi, si situano al di fuori dei circuiti professionali dell’arte. Ogni scultura è ricavata da un pezzo unico di legno, senza assemblaggi. I soggetti fotografano con ironia il paradosso del modo di vivere odierno, ad esempio le automobili che si rincorrono oppure le televisioni in legno nell’era delle video installazioni. D’altro canto, i personaggi, di grande forza emotiva, riflettono sopratutto la sua positività.
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Cäsar Balmer (1963) wuchs in Schüpfheim (Entlebuch) auf. Von 1980 bis 1983 besuchte er das Internat in Beromünster. Es folgten «stürmische Jahre» und eben solche Lebenserfahrungen. 1997 schloss er eine Bildhauerlehre ab und fertig seitdem in diverse Materialen 3D-Objekte für Ausstellungen, Museen, Film und Fernsehen, Werbung, Architekten und Gastrobetriebe.
Parallel dazu arbeitet Cäsar Balmer kontinuierlich an eigenen Figuren und Objekten, die vorwiegend aus Holz geschnitzt und bemalt sind. Er ist Vater zweier Töchter und lebt und arbeitet in Luzern und Bottens (VD).